Michele Arnese, "il Mondo" 16/4/2004, 16 aprile 2004
Le consulenze esterne di Alitalia. «C’è un altro capitolo di spesa, oltre il costo del lavoro, che finirà presto sotto la scure del nuovo vertice di Alitalia
Le consulenze esterne di Alitalia. «C’è un altro capitolo di spesa, oltre il costo del lavoro, che finirà presto sotto la scure del nuovo vertice di Alitalia. quello che comprende le consulenze esterne, non solo legali. In tutto 22 milioni nel 2003, sfiorando il raddoppio rispetto all’anno precedente, quando si fermarono a 13 milioni. Due in particolare i motivi dell’aumento: i costi innescati dalle cause legali legate al contenzioso con Klm e gli esborsi per il contratto di consulenza stipulato con la Turn works, la società dell’ex presidente Continental, Greg Brenneman. Alla fine dei due anni di lavoro, gli uomini di Brenneman incasseranno 275 mila euro al mese, ovvero 6,6 milioni in tutto. La delibera, che fu approvata dal consiglio guidato dall’ex ad, Francesco Mengozzi, suscitò le perplessità del presidente del collegio sindacale, Bruno Steve, espresse nel corso della riunione del cda. Nel contratto è previsto che la Turn works si deve occupare tra l’altro della "revisione del prodotto" e della "rivisitazione del programma di attività". Ma è su altri tipi di uscite che Alitalia, come annunciato alle organizzazioni sindacali, ha intenzione di intervenire. Sono quelle spese per pubblicazioni, promozioni e "monitoraggi" che fin dagli scorsi anni si sono registrate spesso in spirito bipartisan. La società ha sentito la necessità, per esempio, di affidare il "monitoraggio delle attività parlamentari" per circa 60 mila euro l’anno alla Sogesi, una srl di Roma nata nel 1997 che si occupa di "gestione dei servizi alle attività imprenditoriali". La Sogesi è detenuta al 95% da Cristina Casadio, consorte di Luigi Martini, deputato di An, membro della commissione Trasporti della Camera, ex pilota Alitalia che segue nel partito le vicende della compagnia di bandiera. invece ritenuto vicino alla sinistra, secondo il centrodestra, Aldo Canale, proprietario al 98% di Procom communication group, una srl che per conto di Alitalia da anni cura iniziative promozionali ed editoriali costate nel 2000 oltre 600 mila euro. Nello stesso anno poco più di 500 mila euro sono state versate per collaborazioni di vario genere nel campo della comunicazione a Mka, una srl posseduta in maggioranza da Alessandro Maspes, stretto parente di Maurizio Maspes, ex amministratore di Alitalia negli anni Ottanta»