Luigi Mascheroni, ཿil Giornale 20/4/2004, pagina 30., 20 aprile 2004
Intellettuali. "Gli intellettuali da noi hanno sempre flirtato con il potere. Fin dai tempi del fascismo si sono divisi in organici e disorganici
Intellettuali. "Gli intellettuali da noi hanno sempre flirtato con il potere. Fin dai tempi del fascismo si sono divisi in organici e disorganici. Il fatto è che una volta, accanto ai cortigiani c’erano anche i ”portatori di utopie”, i dissidenti, sia di destra che di sinistra. Oggi invece essere indipendente è molto più difficile. Prevale la cultura dell’individualismo, del successo, del protagonismo. E così per emergere ci si affida al potere, politico oppure televisivo. Ma è un’illusione: il vero ”portatore di idee” meno si lascia condizionare dai poteri, che danno una visibilità solo sul breve periodo, più lascerà traccia di sé" (Raffaele Crovi, scrittore, editore e critico).