Guido Ceronetti, ཿLa Stampa 19/4/2004, pagina 7., 19 aprile 2004
"Gli uomini solitari vedono cose che noi non vediamo: hanno visioni dal mondo soprannaturale. Essi affinano l’anima attraverso l’isolamento, il pensiero e la continenza
"Gli uomini solitari vedono cose che noi non vediamo: hanno visioni dal mondo soprannaturale. Essi affinano l’anima attraverso l’isolamento, il pensiero e la continenza. Noi la rendiamo ottusa con i contatti, la mancanza di riflessione, i piaceri. Per questo essi vedono quel che noi non possiamo vedere. Chi è solo in una stanza silenziosa, ode chiaramente il battito dell’orologio. Se entrano però altri e il movimento e la conversazione hanno inizio, cessa di udirlo. Ma il battito non cessa per questo di essere udibile" (Costantino Kavafis.Note di poetica, tra 1902 e 1911).