Giovanni Tesio, "La Stampa" 19/4/2004 pagina 29, 19 aprile 2004
Giosuè Carducci, ostile al sentimentalismo lacrimevole di Giuseppe Prati (lo considerava un pericolo per il costume italiano), satireggiò in versi le «romantiche nostre damigelle», che «co’l ruffian poeta, infame scorta, / sognan fughe notturne e gente morta: / e ’l diavol se le porta»
Giosuè Carducci, ostile al sentimentalismo lacrimevole di Giuseppe Prati (lo considerava un pericolo per il costume italiano), satireggiò in versi le «romantiche nostre damigelle», che «co’l ruffian poeta, infame scorta, / sognan fughe notturne e gente morta: / e ’l diavol se le porta»