Varie, 19 aprile 2004
CASSANI
CASSANI Davide Faenza (Ravenna) 1 gennaio 1961. Ex ciclista. Ora commentatore tv • «Ho aiutato molti campioni a vincere, cito Fondriest al Mondiale 1988 e Bugno nel ”91, e non me ne sono mai pentito. [...] L’ultima mia passione è stato Felice Gimondi; gli altri, dopo, sono stati compagni di viaggio. Magari con qualcuno nasceva più simpatia, come Bartoli o Pantani... [...] Il Mondiale. Ancora adesso fatico a dormire, la vigilia. Ho conquistato nove volte la maglia azzurra e sempre, la sera prima, la indossavo, mi guardavo allo specchio e mi dicevo: Davide, sono fiero di te» (Gianni Romeo, ”La Stampa” 10/4/2004) • «Giro dell’Appennino 1989: eravamo 15 in fuga, cinque o sei per Bugno, io con il mio capitano Moreno Argentin. Vinse Argentin. Freccia Vallone 1990, dieci in fuga, fra cui io e Argentin. Mi misi in testa a tirare. Argentin mi sgridò: ”Spostati, lascia fare agli altri e rimani a ruota”. E io: ”Meglio che tiro, poi sappiamo come va a finire”. Vinse Argentin. Giro di Romagna 1995, vinsi io disobbedendo agli ordini e il direttore sportivo, che era Giancarlo Ferretti, si arrabbiò. Così promisi che al Giro del Lazio avrei fatto il bravo. Invece negli ultimi 50 chilometri tutta la squadra si lanciò in scatti, controscatti e bagarre. Finché intervenni, d’autorità: "Ragazzi, oggi il più forte è Pascal Richard, si corre per lui”. Ci mettemmo a tirare, in armonia, poi Richard scattò e vinse. E Ferretti mi fece l’occhiolino» (Marco Pastonesi, ”La Gazzetta dello Sport” 28/10/2005).