Carlo Bonini, Giuseppe D’Avanzo,La Repubblica, venerdi 26 marzo 2004, 26 marzo 2004
Lo strumento che la BofA offre a un Tanzi che ormai ha bisogno di liquidità come l’aria che respira è quello dei ”Private placement” sul mercato americano (i cosiddetti USPP), il collocamento diretto presso investitori istituzionali di bond non destinati alla circolazione
Lo strumento che la BofA offre a un Tanzi che ormai ha bisogno di liquidità come l’aria che respira è quello dei ”Private placement” sul mercato americano (i cosiddetti USPP), il collocamento diretto presso investitori istituzionali di bond non destinati alla circolazione. un gioco che muove - secondo i ricordi di Ferraris, direttore finanziario di Collecchio succeduto a Tonna - «oltre un miliardo di dollari». Che sollecita un’ultima stagione di acrobazie finanziarie cui partecipano a diverso titolo, separatamente, ma con modalità simili, anche Credit Suisse first Boston, Ubs (operazione ”Banco Totta”), Morgan Stanley, Nextra. , soprattutto, un gioco truccato, perché buona parte di quei bond che Bank of America dichiara al mercato collocati presso investitori istituzionali sono in realtà riacquistati dalla stessa Parmalat attraverso trust off-shore creati dallo studio newyorchese di Giampaolo Zini.