Carlo Bonini, Giuseppe D’Avanzo,La Repubblica, lunedi 23 marzo 2004, 23 marzo 2004
«La prima causa dell’indebitamento - sostiene Fiorini - la si può definire la ”sindrome di Tapie”»
«La prima causa dell’indebitamento - sostiene Fiorini - la si può definire la ”sindrome di Tapie”». Ricordate Bernard Tapie, il magnate francese? Un giorno, un giudice gli contesta di aver usato il denaro dell’ Adidas per finanziare l’ Olimpique Marsiglia. Tapie lo guarda stralunato e sbotta incredulo in una frase diventata celebre: «Ma si tratta sempre di mie società!». La stessa incredulità ha mostrato don Calisto di fronte ai pubblici ministeri di Milano e di Parma. Per il Lattaio il portafoglio era sempre suo, che fosse nella tasca destra o in quella sinistra. Che fossero denari della ”Coloniale”, la finanziaria di famiglia. O della Parmalat finanziaria, quotata in Borsa. O della Sata, che custodisce le azioni di controllo del gruppo agroalimentare. un unico calderone, per Tanzi. Vi finisce di tutto. L’ingaggio di un goleador. L’acquisto di un villaggio vacanze. Il finanziamento della società di turismo Parmatour (non fa parte del bilancio consolidato Parmalat). L’impresa disastrosa di Odeon Tv, e le barche e le case e l’aereo e l’elicottero. Tutto suo. Tutto frutto del suo lavoro. E quindi... Questa però è solo una premessa per comprendere le cause dell’indebitamento della società di Collecchio.