Carlo Bonini, Giuseppe D’Avanzo,La Repubblica, domenica 21 marzo 2004, 21 marzo 2004
Ancora debiti. Ancora con il fiato sospeso. Tuttavia Tanzi ce la fa. Ancora una volta, non si sa come
Ancora debiti. Ancora con il fiato sospeso. Tuttavia Tanzi ce la fa. Ancora una volta, non si sa come. «Fu salvata - ha scritto Marco Vitale (’Corriere della Sera”) - dalla brillante operazione condotta dalla Akros di Gianmario Roveraro, mobilitando capitali imprenditoriali non chiarissimi e facendo ricorso al mercato». C’è chi sostiene che, fallito il tentativo di Gennari appoggiato dal Monte dei Paschi, sia stata l’Opus Dei a tirare fuori dai guai don Calisto. E, in effetti, tutti gli uomini chiave dello sbarco di Parmalat in Piazza Affari sono dell’Opus. Lo è Gianmario Roveraro. Lo è Ettore Gotti Tedeschi che introduce Tanzi da Roveraro. stato scritto che per ottenere i favori dell’Opus, don Calisto furbissimo abbia organizzato addirittura «un circolo di preghiera». «Posso dire - taglia corto, gentile e infastidito, Roveraro - che Calisto Tanzi non ha mai partecipato a iniziative dell’Opus Dei né a quelle collettive di dottrina né a quelle individuali di ascesi. E comunque l’Opus non c’entra nulla in questa storia e non si occupa di queste cose. La finanza non è cattolica né laica o massonica: è semplicemente finanza».