Carlo Bonini, Giuseppe D’Avanzo,La Repubblica, domenica 21 marzo 2004, 21 marzo 2004
Novantuno giorni dopo. 17 marzo 2004. Procura di Milano. I pubblici ministeri appaiono stanchi del tour de force, ma alquanto soddisfatti
Novantuno giorni dopo. 17 marzo 2004. Procura di Milano. I pubblici ministeri appaiono stanchi del tour de force, ma alquanto soddisfatti. Ancora 24 ore e sono in grado di chiedere il giudizio immediato contro Calisto Tanzi, i manager di Collecchio, i dirigenti delle sedi estere della Parmalat, i revisori «primari» (Deloitte&Touche) e «secondari» (Grant Thornton), i «controllori» (internal auditors), e tre dirigenti di Bank of America, l’avvocato d’affari Gianpaolo Zini e, infine, come «persone giuridiche» Bank of America, Deloitte&Touche e Gran Thornton. Ipotesi di reato: aggiotaggio, ostacolo alla Consob e concorso nel falso dei revisori [il gip ha poi rifiutato il giudizio immediato, la Procura chiederà il rito ordinario, ndr].