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 2004  aprile 17 Sabato calendario

Indicato per secoli sulle carte geografiche come Terra Australis Incognita, l’Antartide continua a rimanere una delle terre più misteriose del pianeta

Indicato per secoli sulle carte geografiche come Terra Australis Incognita, l’Antartide continua a rimanere una delle terre più misteriose del pianeta. A differenza dell’Artide, si tratta di un vero continente coperto da una calotta di ghiaccio di uno spessore variabile tra i 2.400 e i 4.500 metri, completamente circondato dal Mar Glaciale Artico, un mare freddo e tempestoso che lo separa da tutte le altre terre emerse. Le esplorazioni cominciarono dal 1773, quando il capitano Cook sostenne la presenza di una vasta regione ghiacciata all’estremo sud della Terra. Ross e Weddell furono due degli intrepidi che nella prima metà dell’Ottocento si avventurarono nel deserto dei ghiacci, senza arrivare al polo. Solo nel 1911, il norvegese Roald Amundsen (a destra) riuscì a piantare la bandierina del suo Paese al 90° grado di latitudine sud. Nonostante le condizioni estreme, che rendono l’ambiente apparentemente inospitale, in Antartide la vita non manca. Se il terreno perennemente ghiacciato (permafrost) scoraggia anche le forme di vita più resistenti – persino i batteri fanno fatica a sopravvivere – nelle acque gelide dell’oceano circostante la situazione è ben diversa: pullula il plancton, di cui si nutrono pesci e crostacei, a loro volta preda di grandi cetacei (come balenottera azzurra e balena), delle foche (nella foto a sinistra) e di tante specie di uccelli (tra cui albatros, procellarie e pinguini). Sono le correnti oceaniche che rendono fertili questi mari, sollevando dal fondo grandi quantità di sali minerali e sostanze nutritive. Le basse temperature, poi, aumentano la solubilità dei gas, e così l’acqua è ricca di ossigeno e anidride carbonica, tanto che si possono trovare pesci che riescono a vivere senza emoglobina, la molecola che nel sangue trasporta l’ossigeno. L’Antartide non è solo terra di scienziati: una sempre più incessante voglia dell’estremo ha trasformato il Polo sud in una nuova meta turistica. Da Ushuaia, la città più meridionale del mondo, situata nell’ultimo lembo di terra dell’Argentina, partono crociere su navi da ricerca oceanografica o potenti rompighiaccio che, attraversando il passaggio di Drake, entrano nel Circolo polare antartico. Lo Iaato (International association of antarctica Tour operator www.iaato.org) è l’organismo internazionale che si impegna allo sviluppo di un turismo responsabile nei confronti dei fragili ecosistemi presenti in questa parte incontaminata di mondo. Volete partire all’avventura? Consultate i siti di queste agenzie che organizzano viaggi in Antartide: www.antdiv.gov.au, o www.tour2000.it. Sono già migliaia i turisti che ogni anno, da novembre a marzo, scelgono come meta delle vacanze una crociera nel freddo australe.