Simona Lambertini, Macchina del Tempo, aprile 2004 (n.4), 17 aprile 2004
Quando parliamo di Polo nord ,ci viene in mente l’ago della bussola. Ma i poli magnetici non coincidono con quelli geografici
Quando parliamo di Polo nord ,ci viene in mente l’ago della bussola. Ma i poli magnetici non coincidono con quelli geografici. Il Polo nord magnetico si trova all’isola Bathurst, nell’Arcipelago artico canadese, a centinaia di chilometri a sud dal Polo geografico. Anche il Polo sud magnetico non coincide con quello geografico ma è un po’ più in su, verso le ultime propaggini dell’Africa meridionale. In realtà i poli magnetici cambiano continuamente posizione, addirittura periodicamente nord e sud s’invertono. Si tratta di un fenomeno naturale: l’ultima inversione avvenne circa 750.000 anni fa e richiese alcune migliaia di anni. I primi a spingersi nel Circolo polare furono irlandesi e scandinavi: il famoso condottiero Erik il Rosso, nel Nono secolo d. C battezzò con un po’ di ironia Groenlandia, ”terra verde”, l’ultimo lembo del continente americano. Ma fu Robert Peary a raggiungere il Polo nel 1909. Oggi la regione è accessibile grazie ad aerei, sottomarini, rompighiaccio e nuovi metodi di trasporto via terra. L a vacanza al Polo nord è diventata una delle mete turistiche più richieste: sono numerosi i tour operator che organizzano viaggi alla scoperta dell’Artide (ad esempio www.quarkexpeditions.com). In aereo, crociera o addirittura su slitte trainate dai cani, chi vuole entrare nel Circolo polare artico non avrà che l’imbarazzo della scelta. Una crociera tra i fiordi, qualche giorno alle Svalbard, una gita a Rovaniemi, la città di Babbo Natale, il sole a mezzanotte a Capo Horn e per finire una notte al norvegese Icehotel, un’intera struttura alberghiera completamente ricavata dal ghiaccio (www.icehotel.com). E ancora, visite a parchi naturali e a siti archeologici e incontri con le sopravvissute comunità Inuit: negli ultimi anni la macchina del turismo ha marciato a grande velocità nelle terre più settentrionali del pianeta, tanto che oggi tutti possono ricalcare i passi dei più intrepidi esploratori del passato nell’immutata bellezza dei ghiacci eterni. Per ulteriori informazioni www.circolopolare.com.