Paolo Calvani, Macchina del Tempo, aprile 2004 (n.4), 17 aprile 2004
Dal Giappone la macchina per fabbricare i sogni Buonanotte: la Takara Co. azienda giapponese di gadget tecnologici, ha inventato la macchina dei sogni (Yumemi Kobo) per superare ansie, angosce e stress cittadini
Dal Giappone la macchina per fabbricare i sogni Buonanotte: la Takara Co. azienda giapponese di gadget tecnologici, ha inventato la macchina dei sogni (Yumemi Kobo) per superare ansie, angosce e stress cittadini. L’apparecchio (foto sotto) permette di stabilire cosa si sognerà prima di andare a dormire. Come? Con la creazione di una vera e propria ”sceneggiatura del sogno” attraverso immagini, suoni, odori e luci. Impostando l’immagine di riferimento per i sogni che si vogliono fare, la macchina fornirà informazioni, aromi, musica di sottofondo e altro ancora. Dopo otto ore l’utente sarà svegliato con musiche e luci che simulano la luce solare. Lo Yumemi Kobo, in commercio da maggio, costerà 14.800 yen (circa 110 euro). La siringa che si autodistrugge dopo l’uso stata messa a punto in Norvegia una ”super- siringa” asettica che, dopo l’uso, si autodistrugge. Presto potrebbe essere disponibile sul mercato. La siringa è unica nel suo genere: la cannula viene tappata grazie a materiale alginato (fibra tessile artificiale) e l’ago viene risucchiato. La siringa, fanno sapere dall’Associazione Parchi scientifici e tecnologici italiani (Apsti), potrà ostacolare il contagio di malattie come Aids ed epatite. Arrivano gli ”occhiali della memoria” Basta nodi al fazzoletto con i Memory Glasses, gli occhiali della memoria sviluppati da Richard DeVaul (foto sopra) del Mit di Boston. Si tratta di un sistema di trasmissione di immagini sul mini display di un computer applicato agli occhiali. L’idea è proiettare sullo schermo delle lenti le informazioni che l’utente deve ricordare: nomi delle persone, appuntamenti, eccetera. Saranno come messaggi subliminali, troppo veloci per essere notati, ma capaci di attivare il meccanismo del ricordo.