Nello Ajello, "la Repubblica" 31/3/2004, pagina 41., 31 marzo 2004
"Come si seducono le donne", cioè il saggio che Filippo Tommaso Marinetti scrisse nel 1916 quand’era "bombardiere volontario" durante la Grande Guerra
"Come si seducono le donne", cioè il saggio che Filippo Tommaso Marinetti scrisse nel 1916 quand’era "bombardiere volontario" durante la Grande Guerra. La prefazione fu scritta dai futuristi Bruno Corra e Emilio Settimi, che di Marinetti apprezzarono soprattutto "il fascino del seduttore-tipo": "Non l’abbiamo mai visto fare fiasco. E’ un vero demonio quando ha fiutato la bella preda". Il pamphlet uscì più volte, anche nel 1941, quando fu oggetto di una minuziosa requisitoria di Pubblica Sicurezza inviata al Minculpop. L’estensore del rapporto definì l’opera "ultra immorale, antisociale e antidemografica" e ne copiò con fastidio alcune frasi: "La donna nuda è leale, la donna vestita è sempre un po’ falsa"; "Un seduttore deve vestirsi e rivestirsi con la massima velocità"; "Durante la guerra il sesso della donna diventa imperialista, espansionista e colonizzatore". Alla fine della requisitoria, la richiesta che il testo "venga tolto con prontezza dalla circolazione" (ma un burocrate del Ministero appose la scritta "Atti" in calce al rapporto, che fu così semplicemente archiviato).