Guido Romeo, Macchina del Tempo, aprile 2004 (n.4), 16 aprile 2004
www.unifi.it La nostra vista domina sull’udito e siamo naturalmente predisposti a cadere nel tranello dei ventriloqui, che distogliendo l’attenzione da se stessi ci fanno credere che a parlare sia un pupazzo (come nella foto qui sopra), ma può succedere anche il contrario
www.unifi.it La nostra vista domina sull’udito e siamo naturalmente predisposti a cadere nel tranello dei ventriloqui, che distogliendo l’attenzione da se stessi ci fanno credere che a parlare sia un pupazzo (come nella foto qui sopra), ma può succedere anche il contrario. David Burr, psicologo presso l’Università di Firenze, e David Alais, ricercatore dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr di Pisa, hanno coniato il termine di ”ventriloquismo inverso”: se gli oggetti che normalmente attraggono lo sguardo, come le immagini sullo schermo di un cinema, diventano meno evidenti, il cervello è in grado di ”pesare” l’affidabilità degli stimoli e il senso predominante diventa l’udito.