(Nello Quilici, Banca Romana, Mondadori 1933; Anna Maria Andreoli (a cura di), Scritti giornalistici di D’Annunzio, Mondadori, 1996, vol.I), 16 aprile 2004
La ”Cronaca Bizantina”, una delle più belle riviste italiane di sempre, animò la vita culturale di Roma tra il 1881 e il 1886
La ”Cronaca Bizantina”, una delle più belle riviste italiane di sempre, animò la vita culturale di Roma tra il 1881 e il 1886. Aveva sede in via Due Macelli, nel Collegio di Propaganda Fide. Tra i collaboratori D’Annunzio, Carducci, Serao, Capuana, De Amicis, Verga, Pascarella, Pascoli. Fino al marzo 1885 il quindicinale fu pubblicato da Angelo Sommaruga, disinvolto intellettuale che editava pure i periodici ”Le forche caudine” e ”Nabab”, gestiti interamente dall’ex professore di economia nonché massone Pietro Sbarbaro. Dalle pagine di queste ultime riviste i due si prendevano la libertà di diffamare chiunque volessero. Fino a quando al Sommaruga giunse un mandato di cattura e le sue attività (tra cui la ”Cronaca”) furono sequestrate. Dal novembre 1885 editore del periodico fu Maffeo Sciarra.