14 aprile 2004
Glen Miller nasce il 1 marzo del 1904 a Clarinda, nell’Iowa. Sin da piccolo si dedica alla musica, al violino e al piano
Glen Miller nasce il 1 marzo del 1904 a Clarinda, nell’Iowa. Sin da piccolo si dedica alla musica, al violino e al piano. A 17 anni inizia a studiare il trombone. Dal 1921 suona con i grandi jazzisti: Pollack, Ashe Nichols e Goodman, ma nel frattempo, non smette di studiare e frequenta la Colorado University. Nel 1934 entra a far parte della formazione di Dorsey. Tre anni dopo crea una propria Orchestra ma ottiene successo solo nel ’39, con la sua seconda formazione: Tex Beneke, Marion Hutton, Ray Eberle, Paul Tanner, Johnny Best, Hal McIntyre, e Al Klinck. Con pezzi come ”Moonlight Serenate” e ”In The Mood” si aggiudica il titolo di Re dello Swing. Sono gli anni della seconda guerra mondiale e Miller rimane sconvolto dall’attacco di Pearl Harbour, cosi chiede di poter arruolarsi per sollevare, con la sua musica, il morale delle truppe alleate. Nel ’42 viene nominato Maggiore Glenn Miller e l’anno dopo parte con la sua big-band per l’inghilterra. La sua orchestra viene ingaggiata per più di ottocento spettacoli, cinquecento dei quali vengono trasmessi alla radio dalla Bbc. La sua musica impazzza in tutta Europa. Inglesi, italiani e francesi cercano ovunque i V-disc lasciati dai soldati americani. Miller vuole andare a Parigi per cui chiama il suo manager, Haynes, e gli chiede di precederlo per trovare gli ingaggi. Il giorno dopo l’ultima registrazione per la Bbc Miller decide di partire, e prende il primo aereo disponibile. Il pilota, un certo Morgan, non ha molta esperienza infatti, quando Glenn sale sull’aereo chiede con un velo di ironia: ”Dove sono i paracaduti?” qualcuno risponde: ”Che ti frega Glenn, non vorrai mica vivere in eterno!”. L’aereo decolla poco dopo le 14 del 14 dicembre del 1944 ma non è mai atterrato. La vigilia di natale, la moglie di Glenn riceve un telegramma che annuncia ufficialmente la sua sparizione. L’anno dopo, un giornalista della rivista inglese Aeroplane Monthly rivela che l’aereo sul quale viaggiava Miller è stato abbattuto per errore da un bombardiere inglese. Il Bild newspaper, quotidiano tedesco, presume che durante una ricerca negli archivi dell’intelligence in Germania è stato scoperto che Glenn Miller non morì in un incidente aereo ma ebbe un infarto in un bordello parigino. (Luglio 1997)