Marco Palombi, Macchina del Tempo, aprile 2004 (n.4), 14 aprile 2004
Il 2 novembre 1963 moriva a Dallas, ucciso a colpi di fucile, il presidente americano John Fitzgerald Kennedy
Il 2 novembre 1963 moriva a Dallas, ucciso a colpi di fucile, il presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Quest’anno, in occasione del quarantennale della morte di Jfk, una parte della stampa Usa s’è occupata delle coincidenze che legano l’omicidio Kennedy a quello di un altro grande presidente, Abraham Lincoln (14 aprile 1865). Lincoln fu eletto presidente nel 1860, Kennedy esattamente cento anni dopo, nel 1960. Ambedue furono uccisi di venerdì, colpiti alla nuca e in presenza delle mogli (che li soccorsero, senza che riprendessero conoscenza) e di una coppia di amici: in entrambi i casi il maschio della coppia – il maggiore Rathbone nel 1865, il governatore Connally nel 1963 – rimase ferito. Lincoln e Kennedy ebbero ognuno quattro bambini, ma solo due erano vivi al momento del loro decesso; tutte e due le first lady persero un figlio mentre erano alla Casa Bianca. Entrambi i vicepresidenti si chiamavano Johnson: Andrew (quello di Lincoln) era nato nel 1808, Lindon Baines (quello di Kennedy) nel 1908. Ambedue gli assassini avevano tre nomi formati da un totale di 15 lettere: John Wilkes Booth e Lee Harvey Oswald. Booth (assassino di Lincoln) era nato nel 1839, Oswald nel 1939. Il primo fu catturato in un magazzino, dopo che era fuggito da un teatro; il secondo in un teatro, dopo essere scappato da un magazzino. Booth e Oswald furono entrambi uccisi prima del processo ed entrambi spirarono alla stessa ora del presidente che avevano ucciso (le 7.20 il primo, le 13 il secondo). Il segretario di Lincoln si chiamava Kennedy e cercò di dissuaderlo dall’andare a teatro la sera in cui fu ucciso; la segretaria di Kennedy si chiamava Lincoln e, anche lei, tentò di convincere Jfk a non andare a Dallas...