Isabella Vergara, Macchina del Tempo, aprile 2004 (n.4), 14 aprile 2004
L’uomo deriva dai coralli? I coralli sono più simili a noi di quanto immaginiamo. Un gruppo di ricercatori australiani ha confrontato il Dna della specie Acropora millepora con quello degli esseri umani, del moscerino Drosophila melanogaster e del verme Caenorhabditis elegans, e ha scoperto che il corallo condivide con gli uomini circa il 90 per cento dei suoi 1376 geni, inclusi alcuni specifici per tessuti e sistema nervoso
L’uomo deriva dai coralli? I coralli sono più simili a noi di quanto immaginiamo. Un gruppo di ricercatori australiani ha confrontato il Dna della specie Acropora millepora con quello degli esseri umani, del moscerino Drosophila melanogaster e del verme Caenorhabditis elegans, e ha scoperto che il corallo condivide con gli uomini circa il 90 per cento dei suoi 1376 geni, inclusi alcuni specifici per tessuti e sistema nervoso. Il 10% delle sequenze non è stato trovato negli insetti e nei vermi, che si sono evoluti dopo i coralli e potrebbero aver perso questi geni nel corso del loro cammino evolutivo. Dunque, l’origine di tratti genetici specifici dei vertebrati potrebbe risalire a tempi molto più antichi di quanto si pensa.