Isabella Vergara, Macchina del Tempo, aprile 2004 (n.4), 14 aprile 2004
Chi ha paura del lupo? Se lo sono chiesto alcuni ricercatori della Wildlife Conservation Society, che hanno condotto la loro indagine tra gli abitanti dello stato americano del Wisconsis, a contatto con circa 350 esemplari
Chi ha paura del lupo? Se lo sono chiesto alcuni ricercatori della Wildlife Conservation Society, che hanno condotto la loro indagine tra gli abitanti dello stato americano del Wisconsis, a contatto con circa 350 esemplari. Su 553 intervistati, i meno tolleranti sono i cacciatori di orsi: il 74% è favorevole alla eliminazione dei lupi, contro il 44% degli allevatori di bestiame, e il 28,5% dei cittadini comuni. Oltre il 70% degli abitanti, invece, è propenso a incoraggiare il numero di questi animali. A influenzare l’atteggiamento della gente nei confronti del lupo è il livello culturale: più è alto, maggiore è la disponibilità. I risarcimenti per il bestiame o animali domestici uccisi dai lupi non hanno invece alcun effetto. ll lupo è stato ridotto allo stremo dall’ostilità umana, e ora è nella lista rossa delle specie a rischio d’estinzione. Capire l’origine di quest’odio potrebbe servire a sviluppare interventi per salvarlo: inutile introdurlo in aree dove non è il benvenuto. Anche in Italia il lupo è stato perseguitato per secoli, e all’inizio degli anni Settanta non superava le 100 unità. Oggi, grazie a leggi che lo proteggono, il numero è salito a 500. Ma sono ancora tanti gli esemplari abbattuti illegalmente ogni anno (10-15%).