Cinzia Gatti, Macchina del Tempo, aprile 2004 (n.4), 14 aprile 2004
Non hanno certo l’aspetto invitante di un tacchino ripieno o di una costata ai ferri, ma secondo i nutrizionisti le mosche non avrebbero nulla da invidiare a bistecche e brasati in quanto ad apporto nutrizionale
Non hanno certo l’aspetto invitante di un tacchino ripieno o di una costata ai ferri, ma secondo i nutrizionisti le mosche non avrebbero nulla da invidiare a bistecche e brasati in quanto ad apporto nutrizionale. Questi insetti, infatti, sarebbero molto nutrienti, ricchi di proteine e più digeribili rispetto, per esempio, a un comune hamburger. Anche le larve non sono da meno, lo sanno bene gli aborigeni australiani che ne vanno ghiotti: grasse e dolci, rappresentano una vera prelibatezza anche per gli animali (soprattutto pesci), che ne sono ghiotti. Non a caso quindi gli appassionati di pesca hanno dato vita a una vera e propria specialità sportiva, la pesca a mosca, in cui vengono utilizzate esche artificiali realizzate con filo colorato, piume e perline, al posto di quelle comuni: il loro aspetto, simile a quello di piccole mosche colorate, fa cadere in trappola pesci di varie specie, in Italia in particolare trote, lucci, carpe e pesce persico.