Macchina del Tempo, aprile 2004 (n.4), 14 aprile 2004
MOSCA - L’Aids si sta diffondendo rapidamente in tutta l’Europa dell’Est. Ma i casi sono in crescita anche nei Paesi occidentali perché i programmi di prevenzione e informazione non sono sufficientemente sostenuti, o non ci sono affatto, secondo il rapporto stilato dall’agenzia Onu per la lotta all’Aids (Unaids) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
MOSCA - L’Aids si sta diffondendo rapidamente in tutta l’Europa dell’Est. Ma i casi sono in crescita anche nei Paesi occidentali perché i programmi di prevenzione e informazione non sono sufficientemente sostenuti, o non ci sono affatto, secondo il rapporto stilato dall’agenzia Onu per la lotta all’Aids (Unaids) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Tra le nazioni più interessate dal rapido aumento di infezioni da Hiv ci sono anche i Paesi baltici che entreranno nell’Unione a maggio 2004. L’Oms ha quindi esortato i ministri Ue a prendere decisioni urgenti per prevenire l’ulteriore diffusione del virus nel Vecchio continente sensibilizzando soprattutto giovani, prostitute, omosessuali e chi fa uso di droghe che si iniettano. Secondo le stime più recenti, sono ormai 1,5 milioni le persone colpite da Hiv nell’Europa dell’Est e in Asia centrale, rispetto ai soli 30 mila del 1995. I prossimi passi dell’Onu sono il finanziamento di oltre 400 milioni di dollari da spendere nei prossimi cinque anni in 22 programmi di prevenzione in 16 Paesi dell’Est europeo e dell’Asia centrale, anche se c’è già chi chiede 1,5 miliardi di dollari in più entro il 2007.