David Randall, "Internazionale" 9/4/2004 pagina 15., 9 aprile 2004
Meyer Berger per trent’anni occupò una scrivania al centro della redazione del "New York Times", alzandosi solo per uscire a raccogliere notizie su delitti, ondate di caldo, fughe di animali dai circhi, funerali, feste e incendi
Meyer Berger per trent’anni occupò una scrivania al centro della redazione del "New York Times", alzandosi solo per uscire a raccogliere notizie su delitti, ondate di caldo, fughe di animali dai circhi, funerali, feste e incendi. Quando nel New Jersey un ex militare impazzito sparò a 13 persone e si uccise, Berger ripercorse passo dopo passo i suoi spostamenti per sei ore, intervistò quasi cinquanta testimoni e poi in meno di tre ore scrisse per la prima edizione del mattino un articolo di quattromila parole (a cui il caporedattore non cambiò nemmeno una virgola). Quel pezzo gli valse il premio Pulitzer e lui, puntualmente, regalò i mille dollari alla mdre del killer suicida.