L’Indipendente 4/04/2004, 4 aprile 2004
L’inizio dell’era cristiana è sfasato di quattro anni per un errore di calcolo del monaco Dionigi il Piccolo (morto nel 556), che datò all’anno 754 dalla fondazione di Roma la morte di Erode il Grande
L’inizio dell’era cristiana è sfasato di quattro anni per un errore di calcolo del monaco Dionigi il Piccolo (morto nel 556), che datò all’anno 754 dalla fondazione di Roma la morte di Erode il Grande. Si sa invece con certezza che il re Erode morì a Gerico ai primi di aprile del 750, dopo sei mesi di atroce malattia. Nel vangelo di Matteo (2,1) si dice che «Gesù nacque al tempo del re Erode», quindi tra l’anno 748 e il 747 (6-7 avanti Cristo). Tale data coincide approssimativamente con l’editto del censimento voluto dall’imperatore Augusto ed eseguito da Quirino, come narra l’evangelista Luca (2,1-2). Quirino fu governatore della Siria una prima volta dall’11 all’8 a.C. e il censimento durò un anno o due. In ogni caso, si deve ricordare che le persone di origine contadina come Gesù (figlio di un falegname di Nazareth) non avevano la data di nascita registrata con cura, come invece facevano i nobili attraverso scribi professionisti, e conservavano le tracce della propria ascendenza tramite la tradizione orale.