Filippo ceccarelli, "La Stampa" 6/6/2004., 6 giugno 2004
Quando nel 1988 il segretario del Pci Alessandro Natta ebbe un infarto, il gruppo dirigente del partito, in primis Occhetto e D’Alema, pose la questione della successione
Quando nel 1988 il segretario del Pci Alessandro Natta ebbe un infarto, il gruppo dirigente del partito, in primis Occhetto e D’Alema, pose la questione della successione. Natta allora annotò sul diario: «I colpi dell’infarto li posso parare, ma quelli subiti dal partito no. Questo malanno è una fortuna, un buon motivo per licenziarmi, o per essere licenziato»