Joachim Jeremias, "Gerusalemme al tempo di Gesù", Edizioni Dehoniane, 6 aprile 2004
I più ricchi organizzavano sovente sontuosi banchetti. Quando s’invitava qualcuno, era buona creanza comunicargli il nome degli altri commensali e poi, il giorno stesso del pranzo, mandargli due messaggeri che avevano il compito di ripetere l’invito
I più ricchi organizzavano sovente sontuosi banchetti. Quando s’invitava qualcuno, era buona creanza comunicargli il nome degli altri commensali e poi, il giorno stesso del pranzo, mandargli due messaggeri che avevano il compito di ripetere l’invito. Un telo sospeso all’esterno della casa indicava agli ospiti ch’erano ancora in tempo per entrare (veniva tolto dopo che era stata servita la terza portata).