Joachim Jeremias, "Gerusalemme al tempo di Gesù", Edizioni Dehoniane, 6 aprile 2004
Alcuni artigiani lavoravano stabilmente per il Tempio: primi fra tutti coloro che preparavano i profumi da ardere e i pani per il rito della proposizione
Alcuni artigiani lavoravano stabilmente per il Tempio: primi fra tutti coloro che preparavano i profumi da ardere e i pani per il rito della proposizione. Occorreva inoltre aver cura delle cortine (i tendaggi che dividevano le stanze): ogni anno 82 ragazze ne preparavano due. Impiego fisso avevano orafi e barbieri. C’era poi un fontaniere capo che riforniva d’acqua il Tempio, e un medico per curare i sacerdoti che si ammalavano (capitava spesso, dal momento che erano obbligati a camminar scalzi anche d’inverno e si nutrivano quasi esclusivamente di carne).