Francesco Adinolfi, "il manifesto" 2/4/2004 pagina 14., 2 aprile 2004
«Quando siamo nei camerini, quando le luci si spengono e sale il boato della folla, io non provo quello che provava Freddy Mercury, contento di essere amato e adorato dal suo pubblico, cosa che ammiro e invidio» (Kurt Cobain nella lettera scritta prima di uccidersi)
«Quando siamo nei camerini, quando le luci si spengono e sale il boato della folla, io non provo quello che provava Freddy Mercury, contento di essere amato e adorato dal suo pubblico, cosa che ammiro e invidio» (Kurt Cobain nella lettera scritta prima di uccidersi).