Andrea De Benedetti, ཿil manifesto 3/4/2004;, 3 aprile 2004
Teoria di Andrea De Benedetti (’il manifesto”): "Chi pensa che il calcio sia governato dal caso si rimette alle leggi della fisica, e opera, di fatto, una critica del culo puro
Teoria di Andrea De Benedetti (’il manifesto”): "Chi pensa che il calcio sia governato dal caso si rimette alle leggi della fisica, e opera, di fatto, una critica del culo puro. Il culo, infatti, è spiegabile solo in termini scaramantico-superstiziosi, mentre il caso, ancorché imperscrutabile, ricade comunque sotto il domino della scienza". Per capirsi, si pensi al gol di Pirlo contro il Chievo: "Un tiro talmente preciso da scheggiare contemporaneamente lo smalto di palo e traversa - è stata almeno la quindicesima prodezza di questo tipo riuscita al Milan nell’attuale stagione. Prima di lui, lo stesso colpo era stato eseguito con uguale precisione da Kakà, Seedorf, Shevchenko, Rui Costa. ”Non è possibile tutto ’sto culo”, hanno pensato in tanti, persino tra i milanisti. Invece, evidentemente, il gol di Pirlo non ha ancora infranto la legge dei grandi numeri, che costituisce il limite tra ragione e fede, ovvero tra caso e culo. Presto, però, colpi come quello cominceranno a uscire. E i tiri degli avversari a entrare. più di una speranza". Altro esempio: "Il terzo gol della Juventus al Modena - tocco di Trezeguet sotto porta in flagrante posizione di fuorigioco - costituisce un caso abbastanza simile: si è trattato infatti del quarantasettesimo errore arbitrale consecutivo commesso a favore della Juve. Una cifra statisticamente inverosimile, eppure difficilmente ascrivibile al culo. Forse, pensandoci bene, non è stato nemmeno il caso. In compenso, nella stessa partita (e in occasione dello stesso gol), Nedved ha azzeccato il primo passaggio dal mese di gennaio. Per caso, ovviamente".