Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  aprile 01 Giovedì calendario

LAUDI

LAUDI Maurizio Torino 2 marzo 1948, Torino 24 settembre 2009. Magistrato. In magistratura nel 1974, magistrato d’appello nel 1987, in Cassazione nel ”94. Tra i suoi incarichi anche quello di giudice sportivo • «Torinese, tifoso della Juve dichiarato, ex mezz’ala destra nella gloriosa squadra giovanile del ”Bacigalupo” (ma con piedi poco buoni), Maurizio Laudi è procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Torino e coordinatore antimafia del distretto Piemonte-Valle d’Aosta. entrato in magistratura nel ”74, quattro anni dopo la laurea in legge con una tesi sulla responsabilità penale del capo dello Stato (110 e lode e pubblicazione). Come giudice istruttore ( dal ”75 al ”90), ha condotto, insieme con Giancarlo Caselli (tifoso granata), tutte le principali inchieste sul terrorismo piemontese (Brigate Rosse e Prima linea) e dal ”78 vive sotto scorta, quella che lo segue anche quando viene in Lega a Milano. In seguito si è occupato delle inchieste sul Casino di St. Vincent e sul clan dei catanesi a Torino, prima di entrare nella vicenda dei sassi lanciati dal cavalcavia di Tortona, dopoché il procuratore della città era stato sollevato dall’incarico. Nel ”98, ha seguito l’inchiesta sui pacchi bomba degli ecoterroristi della Valle Susa: un paio arrivarono anche a lui, senza conseguenze. Laudi ha cominciato ad occuparsi di calcio nel ”73, come giudice del Comitato regionale piemontese; nell’84 è diventato vice-capo dell’Ufficio indagini della Federcalcio, incarico mantenuto fino all’ottobre ”95, quando venne chiamato dall’allora presidente, Matarrese, a sostituire come giudice sportivo della serie A e B, l’avvocato Alberto Fumagalli, che si era dimesso per protesta contro la decisione della Caf di cancellare la squalifica a Moriero, sospeso per simulazione, considerato a quei tempi un illecito grave. [...] ha sempre dato prova di fermezza (anche nel giudicare le prove tv) e di equilibrio, evitando pericolose invasioni di campo. Il senso dell’istituzione (anche calcistica) che da sempre lo accompagna ha prevalso sui propri convincimenti personali» (Fabio Monti, ”Corriere della Sera” 1/4/2004).