Giovanna Grassi, "Corriere della Sera" 28/3/2004 pagina 37., 28 marzo 2004
Quando Francis Ford Coppola andò da Marlon Brando per convincerlo a interpretare "Il Padrino", era emozionato «come uno studente al primo esame»: «Gli portai sigari italiani in omaggio, mi accolse in short e coda di cavallo
Quando Francis Ford Coppola andò da Marlon Brando per convincerlo a interpretare "Il Padrino", era emozionato «come uno studente al primo esame»: «Gli portai sigari italiani in omaggio, mi accolse in short e coda di cavallo. Mai dimenticherò il momento in cui, al mattino presto, guardando lo smog su Los Angeles, Marlon cominciò per me, con il sigaro tra le labbra, imitando Don Vito, a diventare il Padrino. Ciò che commuove nella recitazione di Marlon, come nell’ uomo fatto di contraddizioni, è la sua vulnerabile curiosità, insaziabile eppure nascosta, sempre un po’ segreta e capace di catturare l’ anima dei personaggi».