Attilio Bolzoni, "la Repubblica" 30/3/2004, Francesco La Licata, "La Stampa" 30/3/2004., 30 marzo 2004
Vincenzo Lo Giudice, 56 anni, di Canicattì, deputato regionale e arrestato per associazione mafiosa, noto anche come "mancialasagni" a causa della predilezione per la pasta fatta in casa
Vincenzo Lo Giudice, 56 anni, di Canicattì, deputato regionale e arrestato per associazione mafiosa, noto anche come "mancialasagni" a causa della predilezione per la pasta fatta in casa. Nella sua carriera s’è affiancato a svariati partiti: Democrazia cristiana, Psdi, Cdu, Udeur, Ccd e ultimamente Udc. Ogni volta portava con sé il voto di 20 mila fedelissimi. Le cariche ricoperte: sindaco di Canicattì, deputato a Sala d’Ercole, assessore ai Lavori pubblici in una giunta di centrosinistra, vicepresidente del parlamento siciliano in una di centrodestra. Nel 1991 come spot elettorale si fece riprendere in gessato bianco, la musica del "Padrino" in sottofondo, mentre pronunciava lo slogan: «Vi faccio un’offerta che non potete rifiutare». Tra le frasi famose: «Non ci sputo per non dargli confidenza» (a proposito degli avversari politici»); «Sbirri e figli di cani li dovrebbero raccogliere pezzi a pezzi»; «La cultura non riempie la pancia». Dopo l’arresto nella sua casa, ben nascosto sotto un mattone, è stato trovato un bottino pari a 500 milioni di lire.