Piergiorgio Odifreddi, L’espresso 1/4/2004, 1 aprile 2004
La poetessa polacca Wislawa Szymborska era a Stoccolma per il Nobel (1996), si trovò in ascensore col premiato della medicina, gli disse che le sarebbe piaciuto lavorare in un laboratorio e si sentì rispondere che era effettivamente disponibile un posto da lavavetri
La poetessa polacca Wislawa Szymborska era a Stoccolma per il Nobel (1996), si trovò in ascensore col premiato della medicina, gli disse che le sarebbe piaciuto lavorare in un laboratorio e si sentì rispondere che era effettivamente disponibile un posto da lavavetri.