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 2004  marzo 29 Lunedì calendario

NESPOLI

NESPOLI Paolo Milano 6 aprile 1957. Astronauta. « soltanto questione di tempo: il primo della lista nel ”corpo astronauti europei” dell’Esa è lui [...] Sarà presto nominato per una missione spaziale. Volerà a bordo di una delle tre navette spaziali ancora rimaste nella flotta Nasa per poi raggiungere la stazione spaziale internazionale: Nespoli - astronauta delle agenzie spaziali italiana Asi ed europea Esa - si allena a Houston da sei anni assieme al 17° gruppo di astronauti Nasa (il primo, quello cui apparteneva anche John Glenn, fu scelto nel 1959). [...] ”Sono in paziente attesa: d’altra parte, sono stato selezionato nel ”98 e ho iniziato ad addestrarmi dal 2000 come specialista di missione, dedicandomi a vari tipi di operazioni previste sullo shuttle. Tra queste, mi sono anche qualificato per poter compiere le ”passeggiate spaziali’”. Dopo il disastro del ”Columbia” non prova un po’ di paura? ”Molti pensano che i prossimi a volare possano aver paura, dopo l’incidente al ”Columbia’, ma non è così: purtroppo ciò che è accaduto rientra nella fatalità e nell’imprevedibilità. Conosciamo troppo bene lo shuttle e sappiamo che tutto ciò che si fa deve garantire il massimo della sicurezza. Io andavo spesso sulla rampa di lancio per preparare le missioni degli astronauti partiti nelle precedenti missioni: l’atmosfera ormai la conosco bene. Dopo le modifiche, lo shuttle tornerà a volare con una sicurezza ancora maggiore e tuttavia non si arriverà mai a ridurre il rischio a zero. Naturalmente, ne siamo consapevoli, non siamo certo degli incoscienti. Semmai, l’aspetto peggiore è l’azzardo e alla Nasa questo è un termine che non vogliono sentire neppure nominare”. Se avrà l’incarico di uscire all’esterno della navetta americana, sarà la prima volta che un italiano effettuerà una passeggiata spaziale nel vuoto, collegato allo shuttle con un cordone ombelicale [...] Si è appassionato ai voli spaziali a 12 anni, vedendo scendere Armstrong e Aldrin sulla Luna, mentre era in vacanza in Versilia. Laureato in ingegneria meccanica a Firenze, è stato militare nell’Esercito, prendendo parte nell’82 al contingente italiano in Libano, e poi ha girato l’Europa lavorando come ingegnere all’Esa: ha preparato molte missioni europee sulla Mir e ha simulato missioni di lunga durata per Marte in uno stanzino assieme ad altri cinque astronauti: una sorta di ”grande fratello” assai scomodo per una dura prova psicologica di 29 giorni: la può raccontare? ”Sì, è stata dura, come un Grande Fratello della tv. Infatti le telecamere erano piazzate dappertutto. Perfino in bagno”» (Antonio Lo Campo, ”La Stampa” 29/3/2004).