"Panorama" 25/3/2004 pagina 122., 25 marzo 2004
Il biglietto d’auguri preparato per il generale serbo Ratko Mladic, ricercato dal Tribunale internazionale dell’Aja per crimini di guerra, venerdì 12 marzo: in alto la scritta «Ratko non dimentichiamo», in mezzo delle manette infiocchettate, in basso il saluto «A presto»
Il biglietto d’auguri preparato per il generale serbo Ratko Mladic, ricercato dal Tribunale internazionale dell’Aja per crimini di guerra, venerdì 12 marzo: in alto la scritta «Ratko non dimentichiamo», in mezzo delle manette infiocchettate, in basso il saluto «A presto». A volerlo come «azione psicologica» la Sfor, forza Nato in Bosnia Erzegovina; a metterlo in atto i carabininieri italiani dell’unità multinazionale.