Maurizio Porro, "Corriere della Sera" 25/3/2004 pagina 36., 25 marzo 2004
Giudizi di François Truffaut su alcuni suoi colleghi: «Kubrick è veramente un ingegnere che esce dal Politecnico: molto dotato, ma per me resta un fotografo
Giudizi di François Truffaut su alcuni suoi colleghi: «Kubrick è veramente un ingegnere che esce dal Politecnico: molto dotato, ma per me resta un fotografo. Hitchcock era una persona inquieta, tutta la sua opera illustra paure: del vuoto, cadere, perdere l’equilibrio. Non ha mai guidato per paura di incidenti, viveva ritirato dalla vita ed era entrato nel cinema come in convento, ma è quello che ha riflettuto meglio sul cinema». A detta di Truffaut «i migliori registi americani, Hitchcock, Ford, Hawks, sono di destra: nel senso che il cinema americano è migliore quando è manicheo» . A proposito di Godard, invece, Truffaut era solito dire: «Non ha doti pedagogiche, gli piacciono le affermazioni apodittiche, è intollerante e capriccioso, pensa una cosa e crede che quelli che non la pensano come lui si sbagliano. Sfoga le proprie delusioni sentimentali sugli amici. A me piace di più per i suoi sentimenti che per le sue idee, ma dopo il ’68 non ha più voluto essere poeta».