Antonio Armano, "il Riformista" 25/3/2004, pagina 4., 25 marzo 2004
La volta che, nel 1972, Ugo La Malfa offrì a Montanelli un seggio a Montecitorio: «Mi disse: "Voglio essere come il direttore di un’orchestrina
La volta che, nel 1972, Ugo La Malfa offrì a Montanelli un seggio a Montecitorio: «Mi disse: "Voglio essere come il direttore di un’orchestrina. Tu ne faresti parte" Era un tipo straordinario La Malfa. Risposi che non ci tenevo: "Mi rompo i coglioni a fare politica". "Proprio per questo ti voglio". Era i tempo di quello che io definii il colpo guatemalteco (la cacciata di Spadolini dalla direzione del "Corriere". Suggerii il suo nome a La Malfa: Spadolini aveva un cervello politico: La Malfa mi ricattò. Avrebbe accettato a condizione che facessi un comizio per i repubblicani. Non sono tipo da comizi. Però accettai e ne feci tre - non in piazza, perché i repubblicani non fanno comizi in piazza - uno a Genova e due a Milano, al Lirico».