Varie, 25 marzo 2004
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Mostovoi Aleksandr
• San Pietroburgo (Russia) 22 agosto 1968. Ex calciatore. Giocò con Spartak Mosca, Benfica, Caen, Strasburgo, Celta Vigo, Alavés • «Schierato dietro le punte o da esterno sinistro, regala dribbling e spunti di classe che accendono il già caldo stadio Balaidos. [...] I successi li ha conquistati nella parte precedente della sua carriera: due scudetti con lo Spartak Mosca in Russia e una coppa di Portogallo con il Benfica. Tappe di una carriera cominciata prestissimo quando, a 18 anni, si trasferì a Mosca per giocare nello Spartak. Cinque stagioni, 106 partite, 34 gol. Lo notano i portoghesi del Benfica e lo portano a Lisbona, dove però l’esperienza è fallimentare: soltanto nove partite in campionato: il suo contributo alla coppa nazionale in effetti è minimo. Mostovoi decide allora di cambiare aria e si trasferisce in Francia nel 1993: prima una stagione nel Caen, poi due campionati nello Strasburgo, dove lo porta con sé il suo sponsor, il tecnico Daniel Jeandupeux (totale francese di 76 partite e 18 gol). Nell’estate del 1996, il passo decisivo della sua carriera: la firma del contratto con il Celta. Il passaggio vale 2 milioni di euro. Con lui arriva a Vigo anche Valery Karpin e si parla di “russian connection”. Ma il russo giusto è lui, Mostovoi. E, in contemporanea, il fuoriclasse di Vigo continua la sua carriera in nazionale. Mostovoi è anche riuscito a giocare 13 partite per la scomparsa selezione sovietica e per la Csi (Confederazione stati indipendenti) che fece da cuscinetto prima della frammentazione in tante nazionali diverse. Ma è con la Russia che Mostovoi conquista il posto di titolare: disputa il Mondiale 94 negli Usa, partecipa all’Europeo 96 in Inghilterra, fallisce poi (proprio nello spareggio contro l’Italia) la qualificazione a Francia 98 ma si riscatta conquistando il biglietto per Corea & Giappone 2002» (Fabio Licari, “La Gazzetta dello Sport” 25/3/2004).