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 2004  marzo 24 Mercoledì calendario

L’arbitro Pellegrino. MILANO – C’è una domanda ( senza alcuno spirito polemico) che gira da giorni nel mondo del calcio e che impone una risposta semplice e rapida, per fugare ogni dubbio: perché l’arbitro Emilio Pellegrino della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto ( città di 45 mila abitanti, in provincia di Messina), che a fine stagione lascerà l’attività per raggiunti limiti di età ( è nato nel ’ 58), risulterebbe essere stato assunto alla raffineria Sepe ( gruppo Eni) di Milazzo nella quota riservata agli invalidi civili? In effetti, lo status di invalido striderebbe con l’attività professionistica di un arbitro con 141 partite di serie A ( dieci in questa stagione) alle spalle

L’arbitro Pellegrino. MILANO – C’è una domanda ( senza alcuno spirito polemico) che gira da giorni nel mondo del calcio e che impone una risposta semplice e rapida, per fugare ogni dubbio: perché l’arbitro Emilio Pellegrino della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto ( città di 45 mila abitanti, in provincia di Messina), che a fine stagione lascerà l’attività per raggiunti limiti di età ( è nato nel ’ 58), risulterebbe essere stato assunto alla raffineria Sepe ( gruppo Eni) di Milazzo nella quota riservata agli invalidi civili? In effetti, lo status di invalido striderebbe con l’attività professionistica di un arbitro con 141 partite di serie A ( dieci in questa stagione) alle spalle. Pellegrino è stato un discreto stopper nell’Igea Virtus, convocato come riserva anche per una partita di C1. Poi un problema serio alle ginocchia lo costrinse a smettere. E per caso iniziò la carriera arbitrale, prima nella sezione di Messina, poi in quella di Barcellona Pozzo di Gotto. L’esordio in serie A risale al 10 aprile ’ 93, Atalanta- Pescara 2- 1; non vide un rigore per il Pescara, ma questo non gli impedì di fare carriera, al punto da dirigere già nella stagione successiva dieci partite in A. Cresciuto alla scuola di Rosario Lo Bello e di Lanese, non è mai stato internazionale, ma con la gestione Bergamo- Pairetto è entrato a far parte del gruppo degli esperti ( insieme con Racalbuto e Tombolini), ai quali affidare partite delicate. In passato Pellegrino ha avuto un lungo contenzioso con Luciano Gaucci, dopo la direzione di Perugia- Bari ( 1- 2, 16 novembre ’ 99, primo caso di prova tv in Italia). Alle accuse del presidente del Perugia ( « è un arbitro pilotato dal Bari » ) , Pellegrino rispose con una querela ( autorizzata da Nizzola), rimessa ( due anni dopo) dopo versamento di 120 milioni di lire e lettera di scuse. Una vicenda che costò a Pellegrino una sospensione di due mesi. Quest’anno la direzione di Inter- Juve, ritorno della semifinale di Coppa Italia, ha suscitato pesanti critiche da parte del club nerazzurro, per una serie di errori evidenti e nonostante il plauso dei designatori. f. mo.