Varie, 23 marzo 2004
RAIMONDI
RAIMONDI Ruggero Bologna 3 ottobre 1941. Cantante lirico. Basso • «Gli occhi, nerissimi, scolpiti nel marmo pallido del volto. Le labbra, immobili, incise nel ghiaccio e la cornice trionfante dei capelli, intagliata nell´ebano. Per molti, se non per tutti, il ricordo di Ruggero Raimondi è racchiuso in questa icona indimenticabile: il simbolo del "Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart girato da Joseph Losey nel 1979. ”No, non mi disturba affatto che la mia faccia sia legata a quella immagine. Anzi, mi ricorda che allora ero un Don Giovanni giovane e seducente e che oggi, invece, sono diventato un Casanova un po´ attempato”. [...] Sullo schermo e in palcoscenico Raimondi non è ”soltanto” una voce, ma anche un corpo, uno dei pochi cantanti lirici a possedere una ”fisicità” prepotente e carismatica: ”Non sono del tutto consapevole di possedere questa carica ’fisica’ così appariscente. Sono anche un interprete ’di testa’: leggo le monografie sui compositori, le lettere, gli epistolari, cerco di risalire alle fonti, alle partiture originali, non mi accontento mai delle note, e basta”. Un cantante che studia, che ragiona e che non ha nessuna voglia di rinchiudersi nella ’turris eburnea’ del teatro d’opera» (Guido Barbieri, ”la Repubblica” 23/3/2004).