Simonetta Fiori, "la Repubblica" 19/3/2004, 19 marzo 2004
Piergiorgio Bellocchio sull’entusiasmo rivoluzionario del gruppo dei "Quaderni piacentini": «Il nostro è stato un peccato di ingenuità: credevamo che fosse possibile un salto più lungo
Piergiorgio Bellocchio sull’entusiasmo rivoluzionario del gruppo dei "Quaderni piacentini": «Il nostro è stato un peccato di ingenuità: credevamo che fosse possibile un salto più lungo. L’entusiasmo intorno a Kennedy, Krusciov, il Concilio Vaticano II, ci sembrava una melassa indigesta. In conclusione, siamo stati abbastanza miopi: ma di presbiti è piena la vita».