Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Jeff Hancock, psicologo della Cornell University, ha condotto una ricerca per scoprire qual è il mezzo più usato per raccontare menzogne: 30 studenti hanno annotato per una settimana tutte le loro comunicazioni, contando le proprie bugie. Risultato: dicono falsità il 14 per cento delle e-mail, il 21 per cento degli sms, il 27 per cento delle conversazioni faccia a faccia e il 37 per cento delle telefonate. Secondo Hancock, e-mail e sms impongono una maggiore sincerità perché restano nelle memorie elettroniche, mentre nelle conversazioni in cui è presente l’interlocutore è difficile mentire visto che il corpo emette molti segnali. Le telefonate, comunque, rimangono il veicolo ideale per contar balle.