Costantino Muscau, "Corriere della Sera" 6/3/2004 pagina 19., 6 marzo 2004
«Le mie giornate e le mie notti sono un tormento. Vado a letto con terrore: da quasi due anni dormo dalle 2 alle 4
«Le mie giornate e le mie notti sono un tormento. Vado a letto con terrore: da quasi due anni dormo dalle 2 alle 4. Poi mi sveglio in preda a tremori: sono le mie gambe, ribollenti e come trafitte da centinaia di spilli; la bocca pare quella di chi ha subito l’ anestesia; vicino alle finestre mi gira la testa; in casa mi si irrigidiscono i muscoli. Per strada, se passo vicino alle centraline telefoniche o alle antenne, traballo e sento dolori in corrispondenza delle due protesi impiantate dopo altrettante fratture. Io non passeggio, attraverso campi minati. Sono un cane, non da tartufo, ma da antenne: le scovo tutte, per evitarle» (Elsa Ancilli d’Este, vedova di 68 anni, che dal ’97 a causa delle sue protesi al titanio, soffre per le onde elettromagnetiche dei ripetitori).