Lina Sotis, "Sette" 18/3/2004 pagina 6., 18 marzo 2004
Branko, che in realtà si chiama Vito Vatovec, ha un setter di nome Urano, l’abitudine d’alzarsi all’alba e una grande passione per la cucina e il giardinaggio: le sue orchidee le porta nei boschi «perché così sono libere»
Branko, che in realtà si chiama Vito Vatovec, ha un setter di nome Urano, l’abitudine d’alzarsi all’alba e una grande passione per la cucina e il giardinaggio: le sue orchidee le porta nei boschi «perché così sono libere». Dà del lei alla sua più cara amica Francesca Assumma, esce pochissimo, ma se incontra qualcuno non fa il ritroso e parla degli astri a chi glielo chiede.