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 2004  febbraio 23 Lunedì calendario

Anno I - Sesta settimanaSolo contro tutti? Berlusconi si candiderà alle europee. Poiché, una volta eletto, si dimetterà, corre solo per far vedere che ha il consenso del Paese

Anno I - Sesta settimana
Solo contro tutti? Berlusconi si candiderà alle europee. Poiché, una volta eletto, si dimetterà, corre solo per far vedere che ha il consenso del Paese. Questo consenso si colloca - lo ha detto lui - intorno al 25-26 per cento: lo stesso risultato delle ultime europee, 4-5 punti in meno rispetto alle politiche. I suoi veri avversari non sono tanto quelli del centro-sinistra, quanto i suoi stessi alleati, e in particolare An e l’Udc. A loro Berlusconi vuole dimostrare che, senza di lui, non si va da nessuna parte. Di qui le due frasi pronunciate durante la settimana e che hanno sollevato un pandemonio: "gli evascori fiscali italiani non hanno tutti i torti" e "i politici di professione non possono permettersi le barche e le case che esibiscono, dunque non c’è che una spiegazione: rubano". Queste due frasi (specialmente la seconda) mostrano che il presidente del Consiglio vuole identificarsi con la parte profonda del paese e che vuole distinguersi dai politici propriamente detti. Il Paese ha senza dubbio sulle scatole i politici propriamente detti e ricordiamo a questo proposito le intemerate berlusconiane di qualche settimana fa contro il "teatrino della politica". Ricordiamo anche che Berlusconi, quando andò a testimoniare al processo di Milano, fece capire in aula che, volendo, ne avrebbe potute raccontare delle belle su tutti quelli che gli fanno la morale. La Bindi lo ha querelato, ma intanto il premier mostra di voler recuperare soprattutto gli incerti di destra: quindi, più la sinistra si arrabbia e meglio è. Del resto Fini, qualche mese fa, proponendo il voto agli immigrati e suscitando applausi a sinistra, aveva mostrato di volersi muovere nella direzione opposta. Teniamo conto che siamo in campagna elettorale.

Milan. Dopo il derby (3 a 2 per il Milan), Berlusconi ha imposto ad Ancelotti, per iscritto, di giocare con due punte. Non contento, ha passato la domenica a chiamare varie tv locali per spiegare la sua filosofia calcistica. Alla sera, show telefonico alla Domenica sportiva. Galeazzi e i suoi avevano appena attaccato il telefono, che ha telefonato il presidente della Rai, Lucia Annunziata. In diretta, ha detto: "Berlusconi lasci stare la Rai, non può adoperarci per la sua campagna elettorale".

Parmalat e affini. Martedì 17 febbraio sono stati arrestati il fratello e i figli di Tanzi. L’accusa: essersi messi in tasca, con Calisto, somme rilevantissime prelevate alla Parmalat attraverso il giro fantasmagorico di società estere e conti intestati ad amici. Due giorni dopo sono arrivati avvisi di garanzia a Rainer Masera e Luigi Maranzana (i capi di San Paolo-Imi), Giovanni Benvenuto e Gianpiero Fiorani (i capi della Banca Popolare di Lodi). Qui siamo in territorio Cirio e la Procura che accusa è quella di Roma: bancarotta preferenziale e truffa. In pratica i pubblici ministeri pensano che certe compravendite di aziende siano state imposte a Cirio e a Parmalat solo per permettere alle banche di rientrare dai loro crediti. Nello stesso giorno, un gruppetto di banchieri eccellenti è andato a rispondere alle domande dei parlamentari. C’era Geronzi, che ha proclamato l’assoluta innocenza della Banca di Roma (Capitalia). C’era anche Passera (Banca Intesa) che ha ammesso: "Avremmo potuto fare di più".

Terni. E’ stata raggiunta un’intesa per non chiudere la Terni, ma è in piedi il caso Alitalia. L’azienda perde 55 mila euro l’ora e si dovrà o fonderla con Air France-Klm, cioè cederla agli stranieri, o lasciarla rilevare a una cordata italiana. In questo secondo caso, bisognerà però impedire agli italiani di rivenderla agli stranieri, lucrandoci sopra. Fu proprio quello che accadde, anni fa, con la Terni. L’amninistratore delegato di Alitalia, Mengozzi, dovrebbe dimettersi questa settimana.

Iran. In Iran le elezioni funzionano così: tu ti candidi, ma una commissione - detta Consiglio dei guardiani - decide prima se sei moralmente eleggibile. Se la risposta è "no", niente da fare. Si chiamano "elezioni etiche". In questo modo, sono stati eliminati 2500 candidati riformisti. Altri 1500 non si sono presentati per protesta. I riformisti hanno allora invitato il popolo a disertare le urne. Gli è andata male: ha votato il 48 per cento degli aventi diritto, che per quel paese è una percentuale in media. Con l’Iran, non si è mai sicuri che sia bene tifare per questi o per quelli: 25 anni fa lo Scià pareva orrendo e l’Occidente aveva fatto dell’ayatollah Khomeini un campione di democrazia. Questi del Consiglio dei guardiani sono i suoi successori.

Piedi. La donna che non aveva voluto farsi tagliare un piede in cancrena è morta. A un’altra donna nelle medesime condizioni l’amputazione è stata imposta dal giudice, con l’argomentazione che la poveretta non era capace di intendere e di volere. Questo secondo caso è accaduto a Sanremo.

Pantani. Si dà la caccia agli ignoti che hanno venduto a Pantani l’ultima partita di droga. Il campione è stato sepolto in un oceano di retorica. Sul ciclismo appestato dal doping nessuna notizia.