(Leonetta Bentivoglio, ཿla Repubblica 10/3/2004), 10 marzo 2004
Il francese René Girard, nato il giorno di Natale del 1923, definito "l’Hegel del Cristianesimo", dice d’aver amato "molto" il film di Gibson, "prima rappresentazione autenticamente realista, dunque scandalosa, della Passione": "Trovo formidabile che il modo in cui viene narrata abbia provocato indignazione e polemiche
Il francese René Girard, nato il giorno di Natale del 1923, definito "l’Hegel del Cristianesimo", dice d’aver amato "molto" il film di Gibson, "prima rappresentazione autenticamente realista, dunque scandalosa, della Passione": "Trovo formidabile che il modo in cui viene narrata abbia provocato indignazione e polemiche. C’è chi ha scritto che è indecente abbassare il grande il grande e sublime profeta, Gesù, al rango di vittima. Eppure è solo così che si torna alla vera definizione di cristianesimo".