(Cristina Nadotti, ཿIl Venerdì 12/3/2004), 12 marzo 2004
Tommaso Pizzari, cervello italiano che fa ricerca all’università di Leeds (Gran Bretagna), ha scoperto che i galli non s’accoppiano allo stesso modo con tutte le galline, ma riservano alle ultime arrivate una quantità maggiore di sperma, "come se prediligessero le femmine che non hanno inseminato in precedenza"
Tommaso Pizzari, cervello italiano che fa ricerca all’università di Leeds (Gran Bretagna), ha scoperto che i galli non s’accoppiano allo stesso modo con tutte le galline, ma riservano alle ultime arrivate una quantità maggiore di sperma, "come se prediligessero le femmine che non hanno inseminato in precedenza". Ma anche le galline sono in grado di scegliere: dopo il coito rigettano lo sperma di un maschio che non ha un ruolo dominante nel pollaio. Lo studioso ha ipotizzato che le femmine riescano ad attivare una selezione del seme anche a livello molecolare, trattenendo quello che meno assomiglia al proprio per evitare che l’uovo sia fecondato da parenti prossimi. Durante l’esperimento le galline, impacciate da un’imbragatura per raccogliere il seme dei maschi, erano tenute ferme dai ricercatori: si è così osservato che i galli non dominanti erano anche i meno timidi, lesti a saltare sulla schiena delle femmine per approfittare della loro immobilità. I dominanti, invece, restii ad accettare un simile accoppiamento, s’accanivano più spesso contro lo stesso Pizzari e i suoi assistenti.