Antonio Debenedetti, "Corriere della Sera" 28/2/2004 pagina 51., 28 febbraio 2004
Il cinema all’epoca di Elsa de’ Giorgi, un mondo di attrici bellissime, gerarchi pretenziosi, letterati e registi: «Non si faceva che passare da un letto all’altro con molta libertà e tanta allegria nella Roma cinemtaografica dei telefoni bianchi
Il cinema all’epoca di Elsa de’ Giorgi, un mondo di attrici bellissime, gerarchi pretenziosi, letterati e registi: «Non si faceva che passare da un letto all’altro con molta libertà e tanta allegria nella Roma cinemtaografica dei telefoni bianchi. Le mie colleghe non si negavano certo i piaceri della carne. Non facevano tuttavia commercio del loro corpo, non si davano, dalvo eccezioni, ai gerarchi fascisto in cambio di favori». Un famoso uomo di lettere disse una volta: «La de’ Giorgi, quando l’ho conosciuta, era così bella da provocare una specie di prurito agli occhi».