Varie, 10 marzo 2004
Tags : Philippe Sollers
Sollers Philippe
• Bordeaux (Francia) 28 novembre 1936. Scrittore • «Ha esordito nel 1957 con Le Défi, un racconto di trenta pagine appearso su ”Ecrire”, rivista diretta da Jean Cayrol. La figura di Cayrol - scrittore, sceneggiatore di Resnais e teorico di grande rilievo [...]- ricoprì un ruolo chiave nella formazione di Sollers. ”Venne arrestato a Bordeaux e deportato a Mautthauesen. Era un poeta vero... Ad un certo punto i nostri rapporti si allentarono, perché con altri compagni ho fondato ”Tel Quel’ e siamo partiti all’attacco del mondo in altre direzioni”. Fondata nel 1960, la rivista mise a soqquadro, grazie a un lavoro teorico senza pari in quegli anni, categorie come quelle di ”soggetto, testo, inconsio e storia” e introducendo nel dibattito critico, grazie a Genette, Kristeva e, soprattutto, Todorov, la questione del formalismo letterario. Dopo Une curieuse solitude (1958) e Le parc (1961), Sollers sfornerà una serie di romanzi, tutti editi da Seuil, tra cui Drame (1965; trad. di J. Risset, Dramma, Einaudi, 1972), Nombres (1968; trad. di E. Filippini, Numeri, Einaudi 1973), Lois (1970) e H (1973; trad. di E. Krumm, H, Feltrinelli 1975), all’analisi dei quali si dedicheranno tanto Jacques Derrida, con il lavoro su La disseminazione (Jaca Book, 1989), quanto Julia Kristeva con Polylogue (raccolto in italiano del volume Materia a senso, Einaudi 1980) e Roland Barthes in una serie di scritti brevi raccolti in Sollers ecrivain (Seuil, 1979). [...] Nel 1980, considerando conclusa - dopo ”venti anni esatti e novantaquattro numeri inscritti nel solco della linguistica, della psicoanalisi e della letteratura - l’esperienza di ”Tel Quel”, Sollers ha cambiato il titolo della rivista in ”L’Infini”, trasformandola anche in ”collana editoriale” [...]» (’il manifesto” 3/7/2005) • «Grande scrittore francese, grande ”editor” della prestigiosa casa editrice Gallimard» (’La Stampa” 9/3/2004) • «Nel 1960, fondò la celebre rivista d’avanguardia ”Tel Quel”, imponendosi all’attenzione della scena letteraria parigina insieme al gruppo del ”nouveau roman”. Da allora non ha più smesso di far parlare di sé e dei suoi libri, [...] Grafomane impenitente, polemista e critico avvertito, dandy mondano e frequentatore di salotti letterari, Sollers - sposato con la psicoanalista e scrittrice Julia Kristeva - descrisse [...] la vita intellettuale parigina nel più famoso dei suoi romanzi, Donne [...]» (Fabio Gambaro, ”L’Espresso” 1/7/1999).