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 2004  marzo 05 Venerdì calendario

Il presidente keniano, il settantaduenne Mwai Kibaki, dispone di due mogli. La prima: Lucy, presenzialista, protagonista di continue sfuriate, responsabile della chiusura del bar all’interno del palazzo presidenziale (che invece era molto apprezzato da ministri e funzionari)

Il presidente keniano, il settantaduenne Mwai Kibaki, dispone di due mogli. La prima: Lucy, presenzialista, protagonista di continue sfuriate, responsabile della chiusura del bar all’interno del palazzo presidenziale (che invece era molto apprezzato da ministri e funzionari). Durante una trasmissione radiofonica a lei dedicata, gli ascoltatori telefonavano per paragonarla alla perfida regina Maria Antonietta. L’altra: Mary Wanbui, etnia Kikuyu, ex maestra elementare, modesta e taciturna, sempre appartata, vive in una residenza di Stato e va in giro a bordo di una limousine. Dalla notte dell’ultimo Capodanno la rivalità fra le due s’è fatta aspra. Quella sera, infatti, il vicepresidente Moody Awori alzò il calice per il brindisi e rivolto a Lucy invitò gli ospiti a bere alla salute della «seconda signora» del Kenya. Al che la first lady s’alzò e se ne andò. Dopo qualche giorno seguì comunicato da parte della Presidenza della Repubblica: «La stampa è cortesemente pregata di evitare di far riferimento ad altri miei presunti familiari prossimi. La mia famiglia consiste di mia moglie Lucy e dei suoi figli». Dal momento che l’avviso non era firmato, in molti sono convinti che a scriverlo sia stata la stessa prima moglie. Tra questi Winnie, figlia di Mary: «Sono sicura che papà non c’entra. Se avesse voluto fare qualcosa del genere ci avrebbe consultate».