Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  marzo 03 Mercoledì calendario

All’origine del proverbio «Per un punto Martin perse la cappa» un errore di punteggiatura. Secondo l’aneddoto, infatti, il monaco Martino non divenne priore perché copiando l’iscrizione sulla porta del convento ne cambiò il senso: la frase «Porta patens esto nulli claudatur honesto» («Stia aperta la porta non si chiuda a nessun uomo onesto») con l’aggiunta di un punto dopo «nulli» diventò «La porta non si apra per nessuno e si chiuda per l’uomo onesto»

All’origine del proverbio «Per un punto Martin perse la cappa» un errore di punteggiatura. Secondo l’aneddoto, infatti, il monaco Martino non divenne priore perché copiando l’iscrizione sulla porta del convento ne cambiò il senso: la frase «Porta patens esto nulli claudatur honesto» («Stia aperta la porta non si chiuda a nessun uomo onesto») con l’aggiunta di un punto dopo «nulli» diventò «La porta non si apra per nessuno e si chiuda per l’uomo onesto».